Materiali: la gomma tra 700 e 800

Fino alla scoperta del caucciù in Europa non esisteva un materiale elastico sufficientemente impermeabile all'acqua e all'aria: chimici e pompieri dovevano accontentarsi di manichette di cuoio, che perdevano ad ogni cucitura; stivali e abiti da pioggia non erano mai del tutto impermeabili. Il problema principale per gli europei era, a quel tempo, la difficoltà di conservare il caucciù: il lattice non si conservava a lungo e non poteva perciò essere spedito in Europa in forma liquida, ma solo una volta secco, quando diveniva troppo denso e duro per poter essere lavorato.

I primi prodotti in gomma avevano due inconvenienti: a temperature normali erano appiccicosi, e lo diventavano ancora di più quando faceva caldo; quando faceva freddo diventavano rigidi e fragili.

1770 → il chimico e naturalista inglese Joseph Priestley scoprì che la gomma, sfregata sulla carta, ne cancellava i segni di matita: il nuovo prodotto prese il nome di "india-rubber" (dal verbo to rub = sfregare).

1783 → si osserva che la gomma risulta impermeabile ai gas e solubile in trementina: creazione del primo tessuto impermeabile rivestito da una sottile ed omogenea pellicola di gomma (i fratelli Montgolfier ne seppero fare buon uso.)
Hancock's Pickle

1803  viene fondata a Parigi la prima fabbrica di gomma.

1818 → James Syme, uno studente di medicina, scopre che il benzene è un buon solvente per la gomma; Charles Macintosh, un industriale di Glasgow, crea uno speciale tessuto idrorepellente saldando due tessuti di lana con uno strato di caucciù: nasce il primo impermeabile.

1820  Thomas Hancock scopre la masticazione: la lacerazione di blocchi di gomma grezza per mezzo di organi dotati di punte. Il prodotto così ottenuto si presentava molto più facilmente lavorabile rispetto alla gomma grezza. Hancock realizza il “masticator”, macchina gigante che divorando vecchi impermeabili rotti produceva grandi blocchi di gomma, che poteva in questo modo essere riutilizzata piuttosto che buttata via.

1838 → viene identificato il componente principale del caucciù: un idrocarburo identificato come isoprene che all’epoca si poteva produrre sinteticamente utilizzando limonene (l’essenza degli agrumi) o la trementina.


Charles Goodyear
1839 → Charles Goodyear, un commerciante americano in bancarotta, scopre casualmente la reazione di vulcanizzazione quando, durante la dimostrazione del suo ultimo esperimento, per l'agitazione il campione di gomma gli vola dalle mani atterrando su una stufa calda. Al suo interno, invece di una melassa tenera, trova dei frammenti internamente carbonizzati con un orlo marrone asciutto e perfettamente elastico. La gomma naturale trattata con zolfo, biacca (carbonato basico di piombo) e calore si trasforma in un materiale elastico e tenace, resistente all’invecchiamento. Questa scoperta è spesso citata come uno degli "incidenti" più celebri della storia, ma per Goodyear gli affari non andarono mai bene: i suoi brevetti non depositati in tempo, furono invece la fortuna del già citato Hancock.  

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